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CHIRURGIA PROTESICA DELLA SPALLA

Si interviene chirurgicamente con protesi nei casi in cui la spalla presenti patologie quali l’artrosi, che nelle sue varie forme può comportare perdita di spazio articolare tra scapola e omero o intaccare la funzionalità della cuffia dei rotatori.

Il chirurgo può scegliere di utilizzare, in base alle necessità riscontrate nella fase preoperatoria, una protesi totale o una che agisca solo sul versante omerale. 

Protesi della spalla

In che casi si effettua 

  • Artrosi con o senza grave artropatia della cuffia dei rotatori
  • Gravi fratture della spalla
  • Artrite reumatoide
  • Osteonecrosi

Vantaggi della protesi di spalla

I  maggiori  vantaggi di questa procedura sono il recupero articolare se prima compromesso e la risoluzione del dolore, costante e notturno.

Riabilitazione

Il programma di riabilitazione per rafforzare la spalla e migliorare l’articolarità comincerà immediatamente, già dal giorno successivo all’intervento chirurgico. Attenersi alle indicazioni del chirurgo dopo l’intervento è fondamentale per garantire il successo dell’intervento stesso. 

Il paziente indosserà un tutore leggero per la protezione della spalla per 30 giorni; è bene dunque che presti attenzione ai movimenti che compie dopo l’intervento. In un paio di settimane, il soggetto sarà in grado di compiere attività semplici come mangiare, vestirsi, lavarsi.

Riabilitazione

In una primissima fase post operatoria, il paziente sarà aiutato da un tutore che dia sostegno ai punti di sutura, unica garanzia di solidità dell’intera spalla. 

Nonostante i fisiologici tempi necessari alla guarigione dei tessuti riparati o ricostruiti, i tempi di recupero da una simile procedura, data la sua mini-invasività, sono estremamente ridotti rispetto alla tecnica operatoria classica.

Tecnica chirurgica

Attraverso un accesso deltoideo pettorale si esegue la sostituzione della componente articolare danneggiata con una protesi composta da una sfera di metallo attaccata a uno stelo che si inserisce a livello omerale o pressfit o con cemento e da una componente in plastica, che viene fissata a livello scapolare.
La protesi può coinvolgere solo la parte omerale se fratturata o se l’artrosi coinvolge solo la superficie omerale e si procederà con protesi di rivestimento omerale oppure un’emiartroplastica eseguendo il posizionamento solo della componente omerale con stelo, oppure una protesi inversa se sono coinvolti e devono essere sostituiti omero, glena in concomitanza con una grave compromissione della cuffia dei rotatori.

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